Nel mio spazio di libertà

Una giornata dedicata ad un tema considerato tabù, quello delle carceri, per riflettere sui concetti di errore e di libertà in uno spazio libero: il Giardino Epicureo.
Un’esperienza narrativa interattiva che prenderà spunto dal libro, curato da Antonio Carpino ed edito da “Le Pecore Nere” di Cosenza, scritto dai detenuti della Casa Circondariale di Paola, dal titolo: “Narratori dentro. Storie fuori dal carcere”.
Due attori, Vincenzo Lazzaro e Claudia Olivadese, della scuola di teatro “Enzo Corea” interpreteranno alcune parti del testo, rendendoci partecipi delle emozioni e dell’immaginario dei detenuti che hanno partecipato al progetto. Il titolo dell’iniziativa trae ispirazione da una canzone di Fabrizio De Andrè che animerà il momento musicale conclusivo e sarà interpretata da Gregorio Mantella. Al termine dell’evento possibilità di consumare un aperitivo a base di prodotti tipici del territorio presso l’emporio del giardino.
Il giardino è uno spazio libero e il fatto che il racconto rappresenti per i detenuti uno spazio di libertà ci consentirà di riflettere anche sul rapporto tra spazi e libertà. All’esperienza narrativa prenderanno parte il curatore del libro, il prof. Antonio Carpino, che nella Casa Circondariale di Paola insegna materie letterarie ai detenuti; Carmen Rosato, referente per la Calabria dell’Associazione “Bambini senza sbarre” di Milano; Marta Monteleone ed Emanuela Internò della libreria “Raccontami” di Cosenza e Maria Pina Iannuzzi, editrice, che dialogheranno con Massimiliano Capalbo, ideatore e curatore del Giardino Epicureo.
La partecipazione all’evento è gratuita (aperitivo a parte) e si svolgerà domenica 9 ottobre, a partire dalle ore 11.00