4 giardini una regione biodiversa
La Calabria non è una terra che ha prodotto, nel corso della sua storia, giardini che consentissero il godimento estetico o sensoriale della natura perché, questa, è sempre stata, principalmente, una fonte di approvvigionamento e sostentamento. Ma anche perché, la sua natura rigogliosa, è sempre stata un unico grande giardino. Da un decennio a questa parte il bisogno di spazi verdi, dove ristabilire una connessione con la natura, è cresciuto sempre più e hanno cominciato a prendere forma dei giardini sensoriali e terapeutici anche nella nostra regione. Ciascuno nasce dall’idea del proprio giardiniere e ideatore, ha caratteristiche morfologiche e naturalistiche diverse, è basato su una filosofia e un approccio diversi, ma tutti hanno in comune l’amore per la vita e per gli esseri viventi, per il mondo naturale, per quella che oggi viene definita, con una combinazione di due parole greche bio (vita) e philia (amore): biofilia.
Le forze della biofilia calabrese hanno accettato l’invito di raccontarsi nel Giardino Epicureo di Montauro che li ospiterà nel mese di giugno.
Si parte con “Sextum”, il 9 giugno, un giardino creato da Rocco Arcaro e Daniele Barletta, a Saracena (CS), basato sulla medicina tradizionale cinese, l’antroposofia e la spagiria, dove l’obiettivo è la conoscenza del modello terapeutico proposto attraverso l’uso dei 12 sensi e delle relative piante di amplificazione dell’informazione terapeutica.
Poi sarà la volta, il 16 giugno, de “La Rosamarina”, un giardino che si trova sempre nella provincia di Cosenza, a Roseto Capo Spulico, ideato da Mattia Nigro, giovane appassionato di natura, che si caratterizza per la coltivazione di piante antiche e rare ma anche perché valorizza e accentua i meccanismi naturali di riproduzione e di crescita delle piante.
Infine, il 30 giugno, toccherà a Marò D’Agostino, paesaggista e artista che fin dal 2003, ad Antonimina, in un’area a ridosso del Parco d’Aspromonte, sta conducendo una inedita ricerca sul giardino calabrese che si traduce dinamicamente nella forma e nelle peculiarità della “Casa delle Erbe della Locride”.
Le forze della biofilia si raccontano per far conoscere e diffondere concetti come simbiosi, sinergia, condivisione, biodiversità, equilibrio, pace e porre un argine all’avanzare delle forze della necrofilia che quotidianamente tentano di sedurci con parole come guerra, violenza, dominio, distruzione e contrapposizione.
Vi aspettiamo tutte le domeniche di giugno, a partire da giorno 9, dalle 18.00 in poi, per scoprire queste oasi di rigenerazione presenti in Calabria.
La partecipazione è gratuita.
Chi vorrà potrà fermarsi, al termine dell’incontro, per un aperitivo o un apericena al tramonto presso l’Emporio del giardino. In questo caso la prenotazione è obbligatoria.
Per info e prenotazioni: info@ilgiardinoepicureo.it – Tel. 378.08452330